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5000 Qatari soldiers participated in the colonization of Libya – 5000 soldati del Qatar ha partecipato alla colonizzazione della Libia (Eng-Ita)

Having long claimed that it participated in the fighting in Libya by only sending a few planes, Qatar admitted some ten days that it actually deployed hundreds of ground troops.

However, Voltaire Network has consistently reported a massive presence of Qatari ground forces (and to a lesser extent, Jordan). Qatar had built a small airport in southern Libya and used the one in Cyrenaica to transport its troops. It disembarked reinforcements in Tripoli when the capital was taken.

Moreover, Qatar shipped light tanks to Tunisia. Their landing was first thwarted by the people, and then coordinated by the Tunisian army. The crossing of the Libyan border by the column of Qatari armored vehicles was broadcasted on Libyan television.

Finally, Qatar organized an airlift to supply Al-Qaeda mercenaries with NATO weapons.

In addition, the Qatari television channel Al-Jazeera played a key role in the war propaganda campaign, going as far as to fabricate false studio images of the entry of the “rebels” in Tripoli.

Le Figaro journalist Georges Malbrunot, deemed to have close ties with French intelligence, has now advanced the figure of at least 5 000 Qatari soldiers who were engaged in the Libyan war.

5 000 foreign troops is not compatible with the version imposed by the Atlanticist media to the effect that a popular uprising took place against Gaddafi followed by an international humanitarian intervention. It is compatible instead with the Russian and Chinese media according to which “Unified Protector” was an imperial war.

5000 soldati del Qatar ha partecipato alla colonizzazione della Libia

– Dopo aver a lungo sostenuto di aver partecipato ai combattimenti in Libia solo con l’invio di un paio di aerei, il Qatar ha ammesso una decina di giorni fa che in realtà ha schierato centinaia di truppe di terra.

Tuttavia, Réseau Voltaire ha costantemente registrato una massiccia presenza di forze di terra del Qatar (e in misura minore, Giordania). Il Qatar aveva costruito un piccolo aeroporto nel sud della Libia e utilizzato quello in Cirenaica per trasportare le proprie truppe. E sbarcato rinforzi a Tripoli quando la capitale fu presa.

Inoltre, il Qatar spedì carri armati leggeri in Tunisia. Il loro approdo venne contrastato dal popolo, ma poi coordinato dall’esercito tunisino. L’attraversamento del confine libico da parte di una colonna di veicoli blindati del Qatar venne trasmesso dalla televisione libica.

Infine, il Qatar organizzò un ponte aereo per rifornire i mercenari di Al-Qaeda di armi della NATO.

Inoltre, il canale televisivo del Qatar, Al-Jazeera, ha giocato un ruolo chiave nella campagna di propaganda di guerra, spingendosi fino al punto di fabbricare in studio immagini false sull’ingresso dei “ribelli” a Tripoli.

Il giornalista de Le Figaro,  Georges Malbrunot, che si considera avere stretti legami con l’intelligence francese, ha parlato di una cifra di almeno 5000 soldati del Qatar, i quali erano impegnati nella guerra libica.

5000 unità di truppe straniere non sono compatibili con la versione imposta dalla stampa atlantista, nella versione di una sollevazione popolare avuta luogo contro Gheddafi, seguita da un intervento umanitario internazionale. E ‘invece compatibile la versione dei media russi e cinesi, secondo cui la missione “Unified Protector” sia stata una guerra imperiale.

Font: Voltairenet   –   Translations by LibyanFreePress

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